Risparmi e investimenti per principianti: una guida pratica per iniziare
Il luogo comune è che per fare investimenti bisogna essere ricchi o essere esperti di finanza. Beh, ti posso assicurare che ti sbagli. Non solo è possibile per tutti, ma iniziare a investire può essere uno dei passi più importanti per costruire un futuro finanziario solido. Come? Innanzitutto capendo alcuni concetti relativi al mondo della finanza.
La Magia degli Interessi Composti
Albert Einstein definì gli interessi composti come “l’ottava meraviglia del mondo”, perché permettono al tuo denaro di crescere in modo esponenziale. Che cosa vuol dire? Pensali come una palla di neve: piccola all’inizio, ma che si ingrandisce man mano che rotola giù da una montagna.
Esempio: supponiamo di avere 1000€ in un conto che genera un tasso di interesse del 3% all’anno:
- dopo il primo anno: guadagni 30€ (il 3% di 1000€), quindi ora hai 1030€.
- dopo due anni, avrai 1060€
- dopo 5 anni, ne avrai 1159€
- dopo 10 anni, saranno 1343€
- dopo 20 anni, saranno 1806€ (80% di guadagno)
- dopo 30 anni, saranno 2427€ (142% di guadagno)
E così via. Con il passare di ogni anno il tuo capitale cresce sempre più velocemente, perché guadagni interessi sia sui tuoi soldi iniziali che sugli interessi accumulati.
Per questo, prima inizi, meglio è: anche piccole somme investite oggi possono diventare un capitale significativo domani.
Gli strumenti finanziari di investimento
Quando si parla di investimenti, a molte persone inizia a girare la testa, travolte da termini complessi come “azioni, obbligazioni ETF, certificati, derivati”: questi servono a classificare i titoli, ovvero qualsiasi strumento finanziario che rappresenti un diritto o un credito.
Gli strumenti finanziari sono il mezzo attraverso i quali le persone e le aziende possono allocare risorse per ottenere un rendimento nel tempo. Ecco una panoramica dei principali, con pro e contro:
Azioni: Diventa Parte di una Società
Le azioni rappresentano una piccola “fetta” di proprietà di un’azienda. Quando ne compri una, diventi azionista, ossia in parte proprietario di quella società. Questo significa che hai diritto a una parte dei suoi successi (o dei suoi fallimenti):
- se la società aumenta di valore, il valore delle tue azioni cresce e puoi guadagnarne dalla vendita maggiore rispetto al prezzo pagato
- oppure, attraverso i dividendi, ottieni una una parte dei profitti regolarmente dalla società stessa.
Esempio: se acquisti un’azione Apple a 100€, e dopo un anno il valore dell’azione è salito a 120€, puoi decidere di venderla, guadagnando 20€.
Inoltre, se Apple ha distribuito un dividendo di 2€ per azione durante l’anno, avrai guadagnato ulteriori 2€, per un totale di 122€.
Se invece il valore dell’azione scende a 80€, avresti una perdita potenziale di 20€, a meno che non decidi di aspettare un recupero.
Pro: grandi possibilità di guadagno (se l’azienda ha successo)
Contro: alto rischio di perdita (se l’azienda fallisce)
Obbligazioni: Investimenti Stabili e Sicuri
Le obbligazioni sono come un prestito che fai a un’azienda o a un governo. In cambio, ricevi interessi periodici e il rimborso del capitale alla scadenza.
Immagina di prestare 100€ ad una persona che ti promette di pagarti un interesse del 5% annuale. Alla fine dell’anno, riceverai i tuoi 100€ indietro più 5€ di interessi. Quei 5€ sono il tuo guadagno dagli interessi.
Esempio: acquisti un’obbligazione emessa dallo Stato italiano con queste caratteristiche:
- Valore nominale: 1000€ (l’importo che ti verrà restituito alla scadenza).
- Cedola annuale: 3% (cioè 30€ ogni anno per tutta la durata dell’obbligazione).
- Durata: 10 anni.
Se decidi di tenerla fino alla scadenza, riceverai 30€ all’anno per 10 anni, per un totale di 300€ di interessi, più i 1000€ iniziali. Il tuo guadagno totale sarà quindi di 300€.
Pro: più stabili rispetto alle azioni, specialmente quelle emesse dai governi o da aziende solide
Contro: il rendimento è più basso, rischio di insolvenza (se presti denaro a un’azienda o a un governo con problemi finanziari, potresti perdere il capitale) e inflazione: gli interessi fissi potrebbero perdere valore reale se l’inflazione aumenta.
ETF (Exchange Traded Funds): La Diversificazione a Portata di Mano
Gli ETF sono un fondo, ovvero un “cesto” in cui puoi trovare tanti frutti diversi. Comprandone uno, stai investendo in un insieme di azioni o obbligazioni, senza dover scegliere singolarmente ogni titolo.
La particolarità degli ETF è che replicano un indice di riferimento. Un indice rappresenta un insieme di aziende o asset (es. azioni, obbligazioni o materie prime) che seguono un tema comune, come un settore, un mercato o una regione geografica.
Esempio:
- un ETF su S&P 500 (USA), che include le 500 aziende più grandi degli Stati Uniti, ti permette di investire in parte su Apple, Microsoft, Amazon, NVIDIA e Tesla.
- un ETF su MSCI World include aziende di tutto il mondo nei mercati sviluppati (USA, Europa, Giappone, ecc.), offrendo una diversificazione geografica maggiore.
Pro: diversificazione degli investimenti, costi contenuti e facilità di gestione.
Contro: il rendimento dipende dall’andamento dell’intero mercato.
Per i più curiosi: ETN (Exchange Traded Notes) e ETC (Exchange Traded Commodities)
Gli ETN sono simili agli ETF, ma invece di possedere un cesto di titoli, ti affidi alla promessa dell’emittente di pagarti i rendimenti basandosi sull’andamento di quell’indice.
Se l’indice cresce, guadagni. Se cala, perdi. Se la banca fallisce, potresti perdere tutto.
Esempio: Se compri un ETN sull’energia, non possiedi azioni di società energetiche, ma guadagni o perdi in base al prezzo dell’energia. Tuttavia, se la banca che ha emesso l’ETN non riesce a pagarti, potresti perdere tutto.
Pro: Possono replicare indici più complessi, come materie prime o strategie specifiche.
Contro: Se l’emittente fallisce, potresti perdere il tuo investimento e spese più alte rispetto agli ETF.
Gli ETC sono progettati per investire specificamente in materie prime, come oro, petrolio, argento o gas naturale.
Anziché possedere fisicamente questi beni, investi in uno strumento finanziario che segue il loro prezzo sul mercato.
Gli ETC replicano il valore di una materia prima o di un paniere di materie prime.
Il guadagno o la perdita dipendono dall’andamento del prezzo della materia prima che l’ETC rappresenta. A differenza degli ETN, gli ETC possono essere collateralizzati, cioè garantiti da riserve fisiche della materia prima stessa.
Esempio: se acquisti un ETC sull’oro, non stai possedendo lingotti, ma il tuo investimento cresce o cala in base al prezzo dell’oro. Nel caso di ETC collateralizzati, i tuoi soldi sono garantiti da lingotti reali custoditi in un caveau.
Pro: permettono di investire in materie prime senza doverle possedere fisicamente, gli ETC collateralizzati offrono una maggiore sicurezza, poiché garantiti da riserve fisiche e sono facili da scambiare in borsa, come gli ETF.
Contro: sono soggetti all’alta volatilità delle materie prime: i prezzi possono oscillare rapidamente. Mentre gli ETC non collateralizzati possono essere rischiosi, poiché si basano su contratti derivati (future) e non su riserve fisiche.
Fondi comuni di investimento
Un fondo comune è simile a un ETF (sono generalmente gli strumenti che vengono proposti dalla propria banca), dove una squadra di professionisti decide dove investire il denaro raccolto dai partecipanti al fondo, con l’obiettivo di massimizzare i rendimenti in base alla strategia del fondo.
Esempio: Se investi 1000€ in un fondo comune specializzato in aziende tecnologiche, il gestore potrebbe decidere di acquistare azioni di Apple, Microsoft, e altre aziende del settore. Tu non devi preoccuparti di scegliere i titoli o di monitorare il mercato: il team di gestione si occupa di tutto.
Pro: la gestione attiva ha la possibilità di battere il mercato, con una diversificazione più ampia e non è necessario avere competenze finanziarie avanzate per investire.
Contro: i costi sono più elevati, riducendo i rendimenti e non si ha controllo su come e quando il fondo venga gestito.
Conto deposito
Un conto deposito è un salvadanaio bancario che offre un interesse sui soldi che depositi. Sulla somma versata per un periodo prestabilito (ad esempio, 1 anno) alla fine ricevi il tuo capitale più gli interessi.
Esempio: Se depositi 1000€ a un tasso dell’1% annuo, dopo un anno avrai 10€ in più = 1010€.
Pro: Rischio molto basso e facilità di utilizzo
Contro: Rendimenti molto bassi e i soldi potrebbero essere bloccati per il periodo concordato.
Da dove iniziare?
Ora che hai una panoramica dei principali strumenti di investimento, prima di investire in qualcosa, è importante farsi queste domande:
1. Qual è il tuo obiettivo?
Nel libro “Ti insegno come diventare ricco”, l’autore Ramit Sethi chiede: “Perché sto investendo? Per una casa? Per la pensione? Per costruire ricchezza nel tempo? Sono gli obiettivi determinano la strategia.
Investire senza una meta è come guidare senza sapere dove andare: rischi di perderti o prendere una strada sbagliata.
2. Quanto tempo hai a disposizione?
“Non è il mercato che ti rende ricco, ma il tempo.”
Investire con un orizzonte di almeno 10-20 anni ti permette di superare le oscillazioni temporanee e beneficiare del potere degli interessi composti.
3. Quanto rischio sei disposto a tollerare?
Le azioni offrono un guadagno più alto, con un rischio più elevato. Infatti sono consigliate per i più audaci, mentre le obbligazioni per i prudenti. A tutti piace vedere il proprio conto che aumenta del 5-10 o 20%.
Ma che succede quando si va in negativo e si perde?
Le emozioni sono il peggior nemico di un investitore. La paura e l’avidità possono spingere a vendere durante un crollo del mercato o a comprare in euforia quando i prezzi sono alti.
“La calma e la disciplina sono le armi più potenti contro l’incertezza.” (Ryan Holiday in “The Obstacle is the Way”)
Esempio pratico: il caso della pandemia del 2020
Durante il crollo del mercato nel marzo 2020, molti investitori, presi dal panico, hanno venduto le loro azioni a prezzi bassi, perdendo gran parte del loro capitale. Al contrario, chi ha mantenuto la calma e continuato a investire, ha visto i propri investimenti recuperare e persino crescere nei mesi successivi.
Se l’ansia della perdita non ti fa dormire la notte, scegli qualcosa di più conservativo.
Errori più comuni da evitare
E’ facile farsi ammaliare dal consulente finanziario, amico o influencer che fa ostentano guadagni stellari in brevissimo tempo. Ma quando si parla di investimento, le regole principali per avere successo sono quelle del buon Warren Buffet:
- Mai perdere soldi
- Non dimenticare la regola numero 1.
Anche se sembra una frase ovvia, questa massima sottolinea quanto sia importante proteggere il capitale. Evitare perdite significative, specialmente all’inizio del tuo percorso di investimento, ti aiuta a sfruttare meglio il potere degli interessi composti.
Seguire la moda del momento
Investire in ciò che è popolare può sembrare sicuro, ma spesso porta a decisioni irrazionali.
Come scrive John C. Bogle in “Il Piccolo Libro dell’Investimento”: “Il segreto per ottenere rendimenti migliori non è inseguire i titoli più caldi, ma mantenere un portafoglio diversificato e a basso costo.”
Ad esempio, durante le bolle speculative (come quella delle criptovalute nel 2017 o delle azioni tecnologiche nel 2000), molti investitori hanno perso denaro seguendo l’entusiasmo collettivo.
Ignorare i costi
Anche piccoli costi, come le commissioni dei fondi comuni o le spese di transazione, possono ridurre notevolmente i rendimenti a lungo termine.
“Un investitore intelligente tiene sempre sotto controllo i costi, poiché ogni euro sprecato in commissioni è un euro in meno nel tuo portafoglio.” (Benjamin Graham nel libro “L’investitore intelligente”).
Educazione prima di tutto
Investire senza conoscenza è come tentare alla lotteria. Leggere libri di esperti (quelli che ti consiglio li trovi qui), ascoltare podcast o seguire canali Youtube specifici (ce ne sono tanti) può aiutarti capire meglio il mondo della finanza.
Per ottenere il massimo dei risultati ci vuol pazienza, educazione e un po’ di disciplina.
Partendo dai risparmi, sfruttando gli interessi composti e scegliendo con cura dove mettere i tuoi soldi, puoi costruire un futuro finanziario solido.
E ricorda: non è mai troppo tardi per iniziare, ma prima inizi, meglio è!
Alessandro